fiume Travo:Chisa - ponte sulla D645
regione Corsica
(2B)
AVVERTENZA !!! Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.
Torrente Top da fare della Corsica, paesaggio e passaggi stupendi, alcuni assolutamente da non sottovalutare. I giorni per la discesa sono regolamentati al Lunedì e al Venerdì
- aggiornato al2013-04-23
- gradoIV+V
- distanza5,50 Km
- tempo previsto4 Ore
- pendenza
- stelle WildWater
- portata6 mc/sec
- stelle paesaggio
- temperatura acquafredda
- qualita' acquaottima
- periodo miglioreprimavera, o dopo precipitazioni
- livello
- fiumi vicinitratto basso del Travo in caso di livello alto, Orbo; Tavignano; Vecchio
- imbarcazioniKayak | Canoa | Canoe chiuse |
imbarco
Al ponte Chisa sulla D645
GPS: Lat.41° 55' 01" N Long.9° 15' 41" E
GPS: Lat.41° 55' 01" N Long.9° 15' 41" E
sbarco
6 km. più a valle sulla D645 all'altezza del ponte
GPS: Lat.41° 55' 25" N Long.9° 18' 74" E
GPS: Lat.41° 55' 25" N Long.9° 18' 74" E
mappa
assistenza da riva
La sicura è possibile ovunque, la strada è in alto piuttosto lontana
attenzione
ATTENZIONE . 22.04.2013 si segnala frana in corrispondenza del secondo salto denominato mini schegel. Questa frana è alquanto imponente e sbarra tutto il fiume creando un lago. Posteremo maggiori informazioni prossimamente
200 metri dopo i 3 salti schegel c'è una rapida ampiamente segnalata teatro di numerosi incidenti. Trasbordo a sx.
200 metri dopo i 3 salti schegel c'è una rapida ampiamente segnalata teatro di numerosi incidenti. Trasbordo a sx.
siti web con foto
idrometro
All'imbarco ne trovate uno. Minimo 110, medio 120, massimo 130-135. Ma l'ideale è al ponte dello sbarco. Se l'acqua raggiunge lo zoccolo in cemento, livello ideale. Sotto sono belli i passaggi chiave, molto sporchi gli ultimi 3 km. Livello massimo sopra lo zoccolo direi 8-10 cm.
descrizione
Non si è ancora capito con chiarezza se i giorni dove è possibile effettuare la discesa sono il Lunedì ed il Venerdì. Se siete al di fuori di questi giorni ed il livello è ideale e, non potete fare altrimenti, prevedete perlomeno di lasciare qualcuno di guardia ai mezzi.
Effettivamente poco a valle del ponte dell'imbarco c'è un cartello in francese che indica il divieto di navigazione ma indica a monte del ponte.
Appena imbarcati troverete un'idrometro di scarso interesse in quanto lo zoccolo del ponte allo sbarco è il riferimento ideale.
La prima rapida è moto bella, un dislivello di 6-8 metri con una bella S in mezzo (fa tutto l'acqua)

[prima rapida]
Alla curva successiva troverete un toboga di 8 metri, visibile dalla strada arrivando verso l'imbarco.
Il passaggio successivo è denominato lo spaccapagaie in quanto con livello basso quasi tutta l'acqua va a dx. Eventuale trasbordo sul lastrone inclinato di sx, con livelli medio alto a sx. si forma altra via più facile.
Da qualche centinaio di metri il fiume scorre nel granito e troverete dei gran bei passaggi come una bella strettoia che non presenta particolari problemi.
Successivamente avrete degli scivoli che a prima vista spesso vengono confusi con i salti schlegel, ancora un po' di pazienza, fate questi scivoli poi avete un'altro toboga un po' insidioso alla base, ma con facile sicura e subito dopo si presenterà "il tempio della canoa", i famosissimi Salti Schlegel.
Questi salti sono percorribili ma fate estremamenente attenzione, la conformazione dei primi due è come uno scivolo artificiale il ritorno alla base può essere molto insidioso e pericoloso, nonché spesso sottovalutato. I salti possono essere percorsi sia con livello alto che basso, semplicemente perchè più sarà alto il livello e più sarà largo il salto.
Il primo salto è più insidioso, ma con livello alto a sx c'è una piccola soglia che aiuta a staccare.
[Gigi Salti Schlegel]
[Fred Salti Schlegel]
Per il secondo salto fortunatamente stando a sx si stacca e si evita il ritorno. In ogni caso prevedete di atterrare alla base dei 2 salti perpendicolari; evitate l'appoggio laterale dareste il fianco all'acqua con alto rischio di entrare nel ritorno.
Il terzo salto è più basso e facile, solitamente lo si taglia dal cento a dx.
[Stefano Salti Schlegel]
Prestate attenzione alla rapida successiva che è molto sporca, con livello basso si trasborda, se il livello è più alto si forma una via percorribile al centro (tutto a destra c'è un sifone).
Fatta questa rapida nel laghetto a valle vedrete decine di scritte STOP, teschi vari etc. TRASBORDO obbligatorio a sx.
[Impraticabile]
Imbarco svizzero e via, il Travo sta per abbandonare il letto totalmente nel granito, le rapide saranno più dispersive. Con livello medio/alto sarà ancora una bella discesa. Con livello basso, penerete fino allo sbarco.
Effettivamente poco a valle del ponte dell'imbarco c'è un cartello in francese che indica il divieto di navigazione ma indica a monte del ponte.
Appena imbarcati troverete un'idrometro di scarso interesse in quanto lo zoccolo del ponte allo sbarco è il riferimento ideale.
La prima rapida è moto bella, un dislivello di 6-8 metri con una bella S in mezzo (fa tutto l'acqua)

[prima rapida]
Alla curva successiva troverete un toboga di 8 metri, visibile dalla strada arrivando verso l'imbarco.
Il passaggio successivo è denominato lo spaccapagaie in quanto con livello basso quasi tutta l'acqua va a dx. Eventuale trasbordo sul lastrone inclinato di sx, con livelli medio alto a sx. si forma altra via più facile.
Da qualche centinaio di metri il fiume scorre nel granito e troverete dei gran bei passaggi come una bella strettoia che non presenta particolari problemi.
Successivamente avrete degli scivoli che a prima vista spesso vengono confusi con i salti schlegel, ancora un po' di pazienza, fate questi scivoli poi avete un'altro toboga un po' insidioso alla base, ma con facile sicura e subito dopo si presenterà "il tempio della canoa", i famosissimi Salti Schlegel.
Questi salti sono percorribili ma fate estremamenente attenzione, la conformazione dei primi due è come uno scivolo artificiale il ritorno alla base può essere molto insidioso e pericoloso, nonché spesso sottovalutato. I salti possono essere percorsi sia con livello alto che basso, semplicemente perchè più sarà alto il livello e più sarà largo il salto.
Il primo salto è più insidioso, ma con livello alto a sx c'è una piccola soglia che aiuta a staccare.

[Gigi Salti Schlegel]

[Fred Salti Schlegel]
Per il secondo salto fortunatamente stando a sx si stacca e si evita il ritorno. In ogni caso prevedete di atterrare alla base dei 2 salti perpendicolari; evitate l'appoggio laterale dareste il fianco all'acqua con alto rischio di entrare nel ritorno.
Il terzo salto è più basso e facile, solitamente lo si taglia dal cento a dx.

[Stefano Salti Schlegel]
Prestate attenzione alla rapida successiva che è molto sporca, con livello basso si trasborda, se il livello è più alto si forma una via percorribile al centro (tutto a destra c'è un sifone).
Fatta questa rapida nel laghetto a valle vedrete decine di scritte STOP, teschi vari etc. TRASBORDO obbligatorio a sx.

[Impraticabile]
Imbarco svizzero e via, il Travo sta per abbandonare il letto totalmente nel granito, le rapide saranno più dispersive. Con livello medio/alto sarà ancora una bella discesa. Con livello basso, penerete fino allo sbarco.
TI RICORDIAMO CHE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso
affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da
personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati
da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare
a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.