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Oleggio Castello - Arona
IVV

Vevera

Piccolo creek a 30 minuti da Novara, con salti, scivoli e toboga, divertente ma piuttosto impegnativo.
Descrizione

Imbarco ad Oleggio Castello, via Valle, sbarco ad Arona, in via Valle Vevera. Lunghezza del percorso: 1,5 Km Dislivello: 80 m Caratteristiche: la prima metà del percorso si snoda nei boschi, difficoltà intorno al ww3°. Perchè il livello sia giusto per la gola, in questo tratto è necessario raschiare un po' il fondo. Se galleggiate bene, vuol dire che il livello per la gola è eccessivo. State attenti. Dopo un po' passate attraverso un artificiale diroccato (navigabile) e sotto un acquedotto fatiscente. Poi arrivate ad un fabbricone ancor più diroccato e fatiscente, sulla sinistra: ci siamo, vuol dire che inizia il divertimento. I passaggi che incontrate a questo punto sono: INGRESSO GOLA: 1) soglia stretta e bassa, ma con un bel ritorno nella pozza sotto (NOTA gennaio 2011: questo primo passaggio è completamente ostruito da un enorme albero caduto e va trasbordato) 2) brutto artificiale in putrelle e lamiera, navigabile a sx, ma occhio all'intrico di rami che trovate all'estrema sinistra, appena sotto 3) toboga stretto con ritorno in fondo e finale controroccia dispettoso...

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ponte tra Prelerna a Contile - ponte tra Masereto a Castelcorniglio
II+IIIIVIV+(V)

Pessola

tratto torrentizio con gola spettacolare di roccia dentellata caratterizzata da toboga obliqui, salti e un cascata di circa 6 metri.
Descrizione

Questo torrente è stato disceso in prima da Andrea Camorali e Roberto Calzetti nel 1998 e riesplorato da numerosi canoisti il 1 novembre 2012, tra cui Pamina Vitta, Luigi Codinotti, Gigi Rizzitelli, Lucio Mazza, Furio Rizzoli,Massimo Delledonne, Andrea Colombo. E' stato ridisceso il 4 novembre da Francesco Balducci, Alberto Bianchi e Giuseppe Vaccari. E' una vera perla dell'appennino emiliano, di grande interesse per la pur breve gola di circa 2 km, nella parte centrale del percorso di 4 km. Numerosi salti, scivoli obliqui, marmitte, una splendida cascata di 6 metri e soprattutto una stretta forra denominata da noi il "budello del drago", per la forma della roccia che ne ricorda i denti. Assolutamente da non perdere! ... e ora un po' di foto: Sbarramento poco dopo l'imbarco La faglia tettonica Alberto nella faglia Salto ad inizio gola del drago La gola del drago Il doppio salto: Francesco nel secondo Uscita della stretta forra Beppe Vaccari nella cascata di 6 metri

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La tecnica del kayak
di Francesco Salvato

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