fiume Grøvu:Fine strada Valle Grøvu - Røymoen - ponte stradale
regione Norvegia Sud
(SR)
DISCLAIMER Le informazioni ed i consigli forniti in questa guida, sono redatte da canoisti volontari ed in buona fede che possono commettere errori. Chi legge deve fare attenzione una volta in loco perchè i fiumi e le rapide cambiano, e qualche informazione può essere già superata nel momento in cui viene scritta.
Gli amministratori e gli editori non possono essere ritenuti responsabili di eventuali perdite, danni o inconvenienti accaduti a persone e/o cose, come risultato delle informazioni e dei consigli contenuti nelle pagine di questa guida. Persone non esperte DEVONO farsi accompagnare da guide autorizzate.
tratto superiore, meno conosciuto, necessari 2 km. circa a piedi per arrivare all'imbarco
- aggiornato al2007-10-02
- gradoIV+V
- distanza5 Km
- tempo previsto2 Ore
- pendenza30 m/Km
- stelle WildWater

- portata10 mc/sec
- stelle paesaggio

- temperatura acquafredda
- qualita' acquaottima
- periodo miglioreestate umida
- livello
- fiumi viciniDriva, Grøvu basso
- imbarcazioni
imbarco
Dove finisce la strada sterrata in corripondenza di un parcheggio. Risalire 2 km a piedi per fare la goletta superiore che ha la serie di passaggi più belli ed impegnativi
GPS: Lat.62° 29' 25" N Long.8° 57' 20" E
GPS: Lat.62° 29' 25" N Long.8° 57' 20" E
sbarco
Al ponte in località Røymoen. L'unico che attravera il torrente su una goletta alta 10 metri
GPS: Lat.62° 30' 17" N Long.8° 58' 28" E
GPS: Lat.62° 30' 17" N Long.8° 58' 28" E
mappa
assistenza da riva
possibile solo nella zona del parcheggio
attenzione
a circa metà percorso, a valle del parcheggio c'è un tratto di circa 200 metri impraticabile. Trasbordo e ricognizione a sx.
idrometro
Il Grøvu inferiore deve essere alto. Idrometro circa a 200-220
descrizione
Da fare quando il livello del Grøvu classico (il tratto basso)è alto.
Per raggiungere la parte alta, attraversare il Grovu classico e superare di 6-7 Km. Svisdalen. Troverete una strada privata a pagamento da prendere che Vi farà transitare dal ponte dello sbarco e dal parcheggio dell'imbarco.
I passaggi più belli e spettacolari sono quelli che vedrete a monte del parcheggio. E' consigliabile percorrere tutti e 2 i km. a piedi del sentiero per raggiungere l'imbarco. Tagliare subito sopra i passaggi in mezzo al bosco è fattibile ma alquanto faticoso. Meglio il sentiero.
I 3 passaggi chiave :
C'è una rapida d'ingresso prima del salto che ha un "dosso" un po sporco alla fine. Cercate di tagliarlo a dx.
Il salto è stato fatto sia in centro come da foto che a dx. Anche a sx dove passa più acqua sembrerebbe buono. Dopo il salto c'è uno scivolo che si ispeziona a dx. Noi l'abbiamo fatto sempre sulla dx. la sicura è più facile.
L'ultimo dei 3 passaggi si ispeziona da sx e lo si fa a centro dx, dove una soglia evita eventuali ritorni non graditi.


Fred e Massimo sul primo salto

Valerio sul secondo passaggio della goletta
A questo punto siamo al parcheggio, eventuale secondo imbarco (ripeto meglio fare anche i passaggi) il fiume entra in gola. Il primo passaggio è un salto di 1 metro che si fa bene, e dopo qualche centinaia di metri vedrete aumentare la pendenza, è il momento di scendere e prepararsi, la rapida ed i passaggi saranno sempre più continui, sporchi con rocce taglienti. Meglio trasbordare tutto. Se salite a sx sotto la parte troverete un sentiero abbozzato.Meglio trasbordare qui in alto piuttosto che seguire bassi sul fiume.
Potete re-imbarcarvi in corrispondenza dell'ultimo passaggio, poi il fiume continuerà in gola con difficoltà 3+4 fino al ponte. Siete allo sbarco. La parte successiva, circa 3-4 km. è indicata come inesplorata ma scorre su altipiano e finisce con cascatone di 100 e + metri visibile dall'imbarco del Grovu basso. Meglio lasciar perdere!
Per raggiungere la parte alta, attraversare il Grovu classico e superare di 6-7 Km. Svisdalen. Troverete una strada privata a pagamento da prendere che Vi farà transitare dal ponte dello sbarco e dal parcheggio dell'imbarco.
I passaggi più belli e spettacolari sono quelli che vedrete a monte del parcheggio. E' consigliabile percorrere tutti e 2 i km. a piedi del sentiero per raggiungere l'imbarco. Tagliare subito sopra i passaggi in mezzo al bosco è fattibile ma alquanto faticoso. Meglio il sentiero.
I 3 passaggi chiave :
C'è una rapida d'ingresso prima del salto che ha un "dosso" un po sporco alla fine. Cercate di tagliarlo a dx.
Il salto è stato fatto sia in centro come da foto che a dx. Anche a sx dove passa più acqua sembrerebbe buono. Dopo il salto c'è uno scivolo che si ispeziona a dx. Noi l'abbiamo fatto sempre sulla dx. la sicura è più facile.
L'ultimo dei 3 passaggi si ispeziona da sx e lo si fa a centro dx, dove una soglia evita eventuali ritorni non graditi.


Fred e Massimo sul primo salto

Valerio sul secondo passaggio della goletta
A questo punto siamo al parcheggio, eventuale secondo imbarco (ripeto meglio fare anche i passaggi) il fiume entra in gola. Il primo passaggio è un salto di 1 metro che si fa bene, e dopo qualche centinaia di metri vedrete aumentare la pendenza, è il momento di scendere e prepararsi, la rapida ed i passaggi saranno sempre più continui, sporchi con rocce taglienti. Meglio trasbordare tutto. Se salite a sx sotto la parte troverete un sentiero abbozzato.Meglio trasbordare qui in alto piuttosto che seguire bassi sul fiume.
Potete re-imbarcarvi in corrispondenza dell'ultimo passaggio, poi il fiume continuerà in gola con difficoltà 3+4 fino al ponte. Siete allo sbarco. La parte successiva, circa 3-4 km. è indicata come inesplorata ma scorre su altipiano e finisce con cascatone di 100 e + metri visibile dall'imbarco del Grovu basso. Meglio lasciar perdere!
TI RICORDIAMO LE AVVERTENZE:
1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso
affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da
personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati
da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare
a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.

