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fiume Mollarino:Villa Latina( p.te di via Immoglie) - Atina inf. ( P.te Melfa)


regione Lazio (FR)

Fiume affascinante per la sua inviolabilità e per il suo ruolo di grande immissario del più blasonato Melfa. Non molto impegnativo a parte 3/4 passaggi, tutti fattibili e trasbordabili, ma subdolo per la presenza di un fondale molto sassoso ed un colore dell'acqua che non consente di vedere le pietre.

  • aggiornato al
    2018-11-26
  • grado
    II+III
  • distanza
    7,3 Km
  • tempo previsto
    2 Ore
  • pendenza
     
  • stelle WildWater
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  • portata
     A
  • stelle paesaggio
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  • temperatura acqua
    fresca
  • qualita' acqua
    mediocre
  • periodo migliore
    Autunno/Inverno
  • livello
     
  • fiumi vicini
    Melfa; Liri; Gari; Fibreno;
  • imbarcazioni
    Kayak | Canoe chiuse |

imbarco
Ponte di Via Immoglie. Tra Villa Latina e San Biagio Saracinisco. Percorrendo la Sora-Cassino, uscire ad Atina Inf. Giunti alla rotonda, percorrere la Statale delle Vandre in direzione San Biagio S. per 7 km. Poi,svoltare a sinistra per Via Immoglie. Se si vuol evitare il rapidone a monte del ponte, l'imbarco risulta più agevole dalla sponda dx. Immediatamente a valle dello stesso ponte.
sbarco
A Ponte Melfa. Atina Inferiore. Percorrendo la Sora-Cassino, uscire ad Atina Inf. Alla rotonda svoltare a sx. Dopo un km circa si arriva al Ponte. Si deve sbarcare a sx, subito prima del ponte. Sbarcare a dx significherebbe correre il rischio di finire in un canale artificiale pericoloso che si trova pochi metri dopo il ponte. Non c'è una vera e propria morta. Quindi evitare gli sbarchi di gruppo.
assistenza da riva
Quasi sempre.
attenzione
La Statale delle Vandre costeggia a poca distanza il fiume alla sua sx.

siti web per approfondire
idrometro
Far riferimento all'idrometro di ATINA(FR)che deve segnare almeno 60/70cm
locals di riferimento
Piero Dell'Aversana 3276660412

descrizione
Fiume di valle ma col fondale molto sassoso. Sassi sempre insidiosi, dal momento che il colore grigiastro dell'acqua, li rende invisibili. E' praticamente privo di morte ed è abbastanza largo. Motivo per il quale bisogna attendere piogge molto abbondanti per navigarlo. Nella parte alta del tratto ( i primi 3km almeno), la pendenza è maggiore e genera un flusso bello allegro ed ondoso. Bellissima la rapida dell'imbarco subito a monte del ponte. Volendo la si può evitare, imbarcandosi immediatamente a valle dello stesso ponte. occhio al primo artificiale. Basso ma insidioso in più punti. La linea più tranquilla è senz'altro l'estrema dx. Attenzione anche ad un passaggio secco un paio di km dall'imbarco. Si tratta di un punto reso insidioso dalla presenza di blocchi di cemento, ma praticabile, con la dovuta sicura.
Nella parte bassa (seconda metà), il pericolo principale è rappresentato da un notevole artificiale sotto a un ponte. Praticabile ma con sicure obbligatorie. A sx c'è un grosso tronco di traverso. Il trasbordo si può fare sia a dx che a sx( 100m dopo). Da qui in poi il fiume spiana e non c'è praticamente più nulla. Prestare sempre la massima attenzione a rami e tronchi. Fermarsi a tempo non è facile. Fortunatamente non ce ne sono molti, pur essendo un fiume boschivo.
 
Hanno contribuito a questo report:
poiana 
 

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1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.