Canoa & Kayak

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fiume Bardello:Besozzo (localita' Ronche') - Brebbia (localita' Bozza)


regione Lombardia (VA)

Tratto sempre immerso nella natura, ma meno selvaggia, e con fauna meno ricca rispetto al primo. Adatto a chi ha abbastanza confidenza con il kayak da essere in grado di fare lo slalom tra gli ostacoli della vegetazione. Da evidenziare il lungo trasbordo del maglificio di Brebbia(800m su una strada asfaltata non trafficata). Piogge molto abbondanti sono una condizione fondamentale per poterlo affrontare eccetto per gli ultimi 2 km prima della foce.

  • aggiornato al
    2013-06-02
  • grado
    III
  • distanza
    6 Km
  • tempo previsto
    2.5 Ore
  • pendenza
     
  • stelle WildWater
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  • portata
    A mc/sec
  • stelle paesaggio
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  • temperatura acqua
    tiepida
  • qualita' acqua
    mediocre
  • periodo migliore
    primavera-autunno dopo piogge molto abbondanti
  • livello
     
  • fiumi vicini
     
  • imbarcazioni
    Kayak |

imbarco
In Via XXV Aprile a Besozzo in direzione Brebbia, 50 m dopo il ponte della ferrovia il fiume passa a pochi metri dalla strada e qui e’ possibile imbarcarsi sulla Sinistra del fiume (immediatamente prima della casa Koffler)
GPS:  Lat.45° 50' 31.26" N  Long.8° 39' 43.10" E 
sbarco
Proprio in corrispondenza della foce sul Lago Maggiore (Brebbia, via Lago, localita’ Bozza) vi e’ il punto piu’ comodo per sbarcare presso il molo dei pescatori di Brebbia.
GPS:  Lat.45° 50' 21.55" N  Long.8° 37' 25.60" E 
mappa
 
assistenza da riva
Sponde sempre sbarcabili ma non immediatamente raggiunbili da strade, se non a piedi con brevi sentierini

idrometro
 

descrizione
- 1km dopo l’imbarco in corrispondenza della presa del canale della centrale elettrica di Brebbia, c’e’ un salto da ispezionare (FOTO 1). Se volete trasbordare (come abbiamo fatto noi) sulla sinistra ad una decina di metri prima del salto e’ possibile sbarcare per poi rimbarcarsi circa 50m dopo il salto sempre sulla sinistra.

- 0.5km dopo c’e’ un cascata che cade dal canale soprapassante creando un effetto suggestivo (FOTO 2). E’ attraversabile senza problemi, ma e’ consigliato un kway con cappello perche’ la massa di acqua non e’ indifferente.

- 2 km dopo la cascata vi e’ uno scivolo di 2 m divertente da affrontare e non presenta alcun rischio (FOTO 3)

- 1km dopo lo scivolo presso il ponte di Brebbia (SP32) in corrispondenza del maglificio oramai chiuso, vi e’ un salto non praticabile (FOTO 4) non tanto per il salto di per sé, ma perche’ subito dopo il fiume entra sotto il maglificio, quindi assolutamente da trasbordare prima (MAPPA 2). Il trasbordo non e’ breve (800m) e deve essere effettuato sulla destra del fiume. 50 m prima del salto le sponde sono molto accessibili per lo sbarco. A piedi si percorrre la SP 32 prendendola a destra, per poi dopo 100m girare a sinistra in via Lago fino alla prima via a sinistra che porta al depuratore di Brebbia (FOTO 5). Qui le sponde del fiume sono alte e non e’ possibile un imbarco ma occorre costeggiare il fiume entrando nel bosco per un centinaio di metri.


Come posso trasbordare dal primo al secondo tratto?
Noi l’abbiamo fatto in 1h, ma e’ abbastanza lunga, poiche’ sono circa 2km di una strada con un primo tratto senza marciapiede e un po’ trafficato. Noi ci eravamo muniti di carrellino, altrimenti sarebbe stato obbligatorio avere un auto.
C’e’ la possibilita’ di dimezzare la lunghezza del trasbordo via terra facendo un TRATTO INTERMEDIO (MAPPA 1) :
imbarcarsi dopo la cartiera di Besozzo (via Ronchitti, poi prendere un piccola mulattiera sulla dx che dopo la cartiera raggiunge il fiume) per poi sbarcare prima della piazza di Besozzo (attenzione ad uno scivolo da ispezionare sulla sinistra) e trasbordare fino all’imbarco del secondo tratto.
 
Hanno contribuito a questo report:
albytravel 
 

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1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.