Canoa & Kayak

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fiume Farma:ponte S.73 tra Monticiano e Roccastrada - Bagni di Petriolo


regione Toscana (SI)

Bellissimo torrente per il paesaggio e i passaggi tecnici. Non è facile trovarci acqua.

  • aggiornato al
    2007-01-03
  • grado
    IIIIII+(IV)
  • distanza
    18 Km
  • tempo previsto
    4 Ore
  • pendenza
    media 9 m/Km
  • stelle WildWater
    3_stellaww.gif
  • portata
     A
  • stelle paesaggio
    5_stella.gif
  • temperatura acqua
    fresca
  • qualita' acqua
    ottima
  • periodo migliore
    autunno/primavera
  • livello
     
  • fiumi vicini
    Merse (III); Ombrone (I); Cecina (III); Pavone (IV)
  • imbarcazioni
    Kayak | Canoe chiuse |

imbarco
Sponda sx. Attraverso una stradina sterrata 200 metri a monte del ponte o direttamente sotto il ponte a valle dello sbarramento (che comunque è facilmente superabile).
GPS:  Lat.43° 04' 59" N  Long.11° 08' 30" E 
sbarco
Sponda sx. Presso i Bagni di Petriolo raggiungibili con una deviazione di pochi km dalla superstrada Siena-Grosseto.
GPS:  Lat.43° 04' 47" N  Long.11° 18' 00" W 
mappa
 
assistenza da riva
Generalmente possibile. Percorso lontano da strade. Pagaia di scorta obbligatoria.
attenzione
All'arrivo terme sulfuree a 40° direttamente sul fiume: impossibile non farci il bagno...

siti web con foto
idrometro
Dato l'esiguo bacino, il Farma mantiene l'acqua per poche ore; indicativamente deve essere disceso non oltre 12 ore dal termine di piogge abbondanti.
Livello idro minimo a Bagni di Petriolo appena supera lo 0 (zero).
Altro riferimento minimo: alla partenza la parte superiore della base esagonale del pilone del ponte deve essere sfiorata dall'acqua.
Con questo livello il fiume è appena fattibile scendendo di sasso in sasso.

descrizione
Bellissimo torrente per il paesaggio e i passaggi. Sono 18 km di percorso, di cui la parte centrale è sul III+ manovriero, da non sottovalutare per l'impegno complessivo richiesto e l'isolamento dei luoghi.
I primi quattro km sono di riscaldamento, II grado, con due sbarramenti superabili di cui uno sotto il ponte e uno dopo 1 km. In questo tratto il torrente è seguito da una strada sterrata sulla sx.
Segue la rapida più spettacolare e impegnativa dove il torrente si è scavato il percorso nella roccia viva (i "canaloni"). Ricognizione obbligatoria. (vedi foto in assenza di acqua)


L'immagine sotto inserita si riferisce alla discesa del 30/11/2008 con circa 35 cm all'idro di Petriolo. Per sicurezza è stato trasbordato il primo passaggio dei Canaloni (che ha sulla estrema destra una nicchia profonda sotto descritta).



(1° Passaggio dei canaloni)

Cascata iniziale sui 2 m da impostare con precisione, almeno IV. Eventualmente trasbordo sulla sx. Alla fine della rapida fare attenzione a una nicchia sulla dx.
Con livelli minimi o particolarmente elevati i "canaloni" sono da valutare ed eventualmente da trasbordare.
Dopo questa prima rapida seguono diversi km di percorso con frequenti passaggi manovrieri di III, III+. Il letto non è mai ampio e a volte i passagi sono precisi.
Negli ultimi km le difficoltà diminuiscono fino a quando la vista del pilone del viadotto della superstrada indica la vicinanza dell'arrivo. Allo sbarco terme sulfuree 40° accanto al fiume.

Immagine del Farma allo sbarco. L'acqua, in questa foto, è ad altezza idro= m 0,02 ... appena sufficiente)


Altre foto e filmati (I Canaloni dopo il primo passaggio) sono sul sito www.ifradicikayak.it da cui sono state estratte le foto qui inserite.
Per concludere un percorso bellissimo (III III+) in una valle incontaminata e lontana da strade od edifici. Non difficile, se si esclude il passaggio dei Canaloni comunque trasbordabile (IV).
Il recupero auto è pari a 34 km.
Occorre infine non sottovalutarne la lunghezza ... e quindi avete preso una pagaia di scorta?
 
Hanno contribuito a questo report:
Luigi Marco 
 

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1- I fiumi vanno discesi con attrezzature e abbigliamento adatto al tipo di percorso affrontato.
2- Per discendere i fiumi bisogna frequentare dei corsi di canoa tenuti da personale qualificato.
3- I principianti durante le discese devono essere affiancati e consigliati da guide esperte.
4- Una discesa non si effettua mai in solitaria, il numero minimo dei partecipanti può variare a seconda della preparazione dei canoisti e delle difficoltà che si possono incontrare.