regione Emilia Romagna (RE)

Tratto delle gole di rara bellezza non ancora contaminato dall'uomo, una lunga e piacevole pagaiata nell'appennino Reggiano-Modenese.


imbarco
Morsiano frazione di Villa Minozzo 42030 (RE) ,tenere per la frazione Case Rossi , passate alcune case e stalle sulla dx, ad un certo punto, la strada diventa sterrata avanzare fino ad incrociare sulla dx l'imbocco di un sentiero in mezzo al bosco, proseguire lungo il sentiero (10-15 min canoe in spalla) verso il fiume che scorre al termine di questo; mantenere la sx fino al raggiungimento di una frana con rivolo d'acqua al centro.
GPS:  Lat.44° 19' 8.55" N  Long.10° 30' 39.93" W 
sbarco
Sbarcare in località "ponte dolo" sulla sx appena prima del ponte, risalire la strada in prossimità di alcune case fino al raggiungimento del piazzale di fronte al ristorante dove sarà stata lasciata l'auto.
Loc. Ponte Dolo,
42010 Toano (re)
GPS:  Lat.44° 22' 30.67" N  Long.10° 36' 44.10" W 
mappa
 
assistenza da riva
sempre possibile
attenzione
Territorio altamente franoso soggetto a cambiamenti, possibili tronchi lungo il percorso, nel caso non sia possibile la visione diretta del passaggio/rapida, si consiglia scouting.
Dall’inizio delle gole, è praticamente impossibile uscire, a chi avesse avuto difficoltà fino al ponte romano è consigliato lo sbarco.
Fiume a passaggi sempre possibile il trasbordo
In caso di livello alto, si consiglia la massima attenzione per discendere le gole, il rischio è che diventi un canale ed i diversi laghetti tra i passaggi diventino più tesi con difficoltà nel fermarsi.

siti web per approfondire
http://www.arpa.emr.it/sim/?idrologia/dati_e_grafici
selezionare il bacino del Secchia, idrometro di ponte Dolo.
siti web con foto
http://www.redacon.it/wp-content/uploads/Gova.jpg
idrometro
idrometro di ponte Dolo rif. Minimo : 1,2
(comprensivo dello scarico della centrale)
Imboccare via della centrale (alla destra orografica) in località ponte Dolo risalendo il fiume, proseguire sempre dritto fino a raggiungere la centrale idroelettrica “Romeo Melli” ed appurare il livello a monte dello scarico della centrale stessa, sarà una buona indicazione per la percorribilità del tratto superiore.

descrizione
Lasciare la macchina per il recupero allo sbarco, consiglio di non vestirsi troppo (18-19 km in macchina!!)

le macchine all’imbarco, lasciarle lungo la strada possibilmente considerando il passaggio di un’eventuale trattore.
Imbarcarsi sotto alla frana (lo spazio è limitato, imbarcarsi uno alla volta calando le canoe) a valle di un salto di circa 2,30 mt con un buon ritorno fattibile previa ispezione per scongiurare la presenza di tronchi.
Il primo tratto dopo l'imbarco, non presenta grandi difficoltà, brevi rapide si alternano a laghetti, l'unica cosa a cui porre attenzione sono i sassi affioranti, difficilmente avvistabili a causa dell'intenso colore dell'acqua.
si procede tranquillamente a vista ponendo sempre attenzione ad eventuali tronchi (il territorio è particolarmente soggetto a frane ) fino al raggiungimento di un ponte romano ben visibile dopo 2,1 km dall'imbarco, quest'ultimo segna l'inizio delle gole.
Il colore dell'acqua è rosso granata, un colore davvero strano a vedersi che potrebbe mettere soggezione sia da fuori che da dentro l'acqua, pigmento dato da un' affluente che entra sulla destra derivante da una frana, il colore chiaro dell'acqua dell'imbarco dopo 200 mt è destinato ad essere solamente un ricordo.
Il passaggio appena prima del ponte sulla sinistra è caratterizzato da una rapida iniziale che va a terminare in un onda che culmina in uno sbuffo d'acqua infrangendosi su di essa come se fosse presente un sasso ma è percorribile senza problemi passaggio che termina in un laghetto seguito subito da una rapida da affrontare sempre a sx, anch’essa finisce in acqua piatta.
Inizia il tratto più interessante della discesa, le gole, alcune rapide, anticipano il passaggio definito "della frana" un laghetto e una frana di grossi massi sulla dx stanno ad indicarlo, è consigliabile l'ispezione (sulla parte dx dove è possibile anche il trasbordo) ed un' eventuale sicura.
si prende la rapida tenendo la sx, anticipando per affrontare un salto di circa 1,8 mt sulla dx, un sasso alla fine della rapida tende a decentrare la punta verso sx, dopo il salto alcuni sassi affioranti potrebbero dare fastidio; il passaggio finisce in un laghetto.
Altre divertenti rapide con alcuni piccoli salti ed onde immersi in un territorio prevalentemente carsico con faglie ben visibili in alcuni tratti.
Un secondo passaggio facilmente individuabile ed ispezionabile e trasbordabile dalla sponda sx (attenzione sempre ad eventuali tronchi) , consiste in un breve scivolo anticipato da una rapida da affrontare tutto a dx, alcuni sassi sommersi potrebbero dare fastidio.
Si prosegue la discesa senza particolari difficoltà, in alto sulla sx si nota la via ferrata denominata "balze del rio Malpasso" dopo poco, all'uscita delle gole, sulla sx si intravede un manufatto che sta ad indicare il luogo dove sorgevano le antiche terme di Quara già conosciute in epoca romanica, 4 polle in particolare, erogano acqua alla temperatura di 24,4°
Usciti dalle gole, si prosegue per un tratto senza particolari difficoltà in un alveo largo fino al raggiungimento del tratto definito delle golette, rapide si alternano a laghetti, un passaggio iniziale riconoscibile da grossi massi sulla dx potrebbe essere ostruito da alberi verso l'uscita, percorrerlo a sx.
Il tratto delle golette prosegue tra qualche buchetto e altre rapide fino ad arrivare allo scarico della centrale idroelettrica, attenzione alla confluenza delle due correnti, da qui in poi il volume aumenta decisamente, subito dopo lo scarico, qualche sasso crea qualche bella onda che potrebbe destabilizzare.
Il volume “aumentato” rende più agevole la discesa fino allo sbarco, nessuna difficoltà fatto salvo un buco a "v" ispezionabile da via della centrale all’altezza di un cavo che attraversa il fiume a circa 8 mt di altezza risulta particolarmente insidioso, si consiglia di passare all’estrema sinistra per schivarlo.
Sbarcare in località "ponte dolo" sulla sx appena prima del ponte, risalire la strada in prossimità di alcune case fino al raggiungimento del piazzale di fronte al ristorante dove è stata lasciata l'auto.
 
Hanno contribuito a questo report:
PABLO AL BIOND