regione Piemonte (VB)

Torrente impegnativo, con tre gole separate con tipiche caratteristiche "creek". Ambiente spettacolare.


imbarco
Sulla strada provinciale che da Ramello sale a Scareno, in corrispondenza del ponte indicato dalle coordinate sotto riportate (è il 5° ponte che si incontra risalendo dopo il bivio per Intragna). Sponda dx
GPS:  Lat.46° 00' 28" N  Long.8° 35' 04" E 
sbarco
Subito a monte del bivio per Intragna, in corrispondenza di uno sbarramento. Un sentiero gippabile consente la risalita fino alla strada. Sponda dx
GPS:  Lat.45° 59' 02" N  Long.8° 34' 21" E 
mappa
 
assistenza da riva
Spesso non possibile
attenzione
Gole a tratti inaccessibili.
Un artificiale navigabile nella prima parte.
Un impraticabile verso metà discesa.
Grosso sifone all'ingresso della seconda gola:ben visibile dalla strada risalendo 200 mt dal ponte che passa dalla sponda orografica sinistra a quella di destra da questo ponte e ben visibile anche l'ultima gola( a monte del ponte) e l'ultimo salto alto(4/5mt?)(a valle del ponte)
Alberi caduti possono ostruire il passaggio.


descrizione
Questo è il tratto classico del S. Giovanni.
Prima di imbarcarvi tenete conto che il livello deve essere medio o medio-basso. Con livelli alti il torrente diventa pericoloso perchè diversi passaggi con ritorno non sono assicurabili per il primo.
All'imbarco subito 4 salti, intervallati da pozze, con arrivo in una stupenda pozza dove arriva una cascata da un affluente di sx.
Durante la discesa si attraversano 3 gole, con salti e scivoli di altezza max 5 metri. Nelle gole vi sono anche soglie che creano ritorni.
Tra una gola e l'altra tratti tranquilli di WW 3° che consentono di tirare il fiato. Tra una gola e l'altra vi è inoltre la possibilità di uscire ed interrompere la discesa.
Durante la discesa incontrerete un artificiale in cemento, navigabile sulla dx, ma molto "sporco" (grattuggerete il fondo della canoa).
Di seguito il fiume si stringe continuando a regalarci saltini...toboga fino ad arrivare al salto piu' alto(5mt)riconoscibile da una grossa roccia sulla destra che ostruisce quasi completamente il fiume.
Vi è quindi la possibilità di un sbarco intermedio, sotto un ponte della strada provinciale.
Poi attenzione a due punti critici:
nella goletta successiva c'è un impraticabile, dove la maggior parte dell'acqua scompare sotto un lastrone di roccia;
successivamente, all'ingresso della penultima gola, un grosso sifone prende tutto il centro e la destra del fiume, non visibile dalla canoa, ma perfettamente visibile dalla strada. Prima di imbarcarsi prendere gli opportuni riferimenti, per passare a sx.
Immediatamente sotto rapida di ingresso in gola, con buco finale che prende tutto il fiume, pericoloso in caso di livello alto; non assicurabile per il primo.
Poco più avanti arriviamo all'ultima gola....attenzione al buco formato da una soglia alta circa un metro....tiene anche con poca acqua passare completamente contro la parete di destra in velocita(impossibile fare sicura!)
Di seguito dopo essere passati sotto al ponte, salto di 4/5 metri con ritorno alla base.
Dopo questo salto ci sono gli ultimi 400 metri di 3° grado e si arriva allo sbarco (riva dx).
Lo sbarramento allo sbarco presenta un lungo e ripido scivolo che qualche canoista in cerca di emozioni forti ha già provato a scendere.
 
Hanno contribuito a questo report:
pante stefano