regione Toscana (FI)

Questo tratto è caratterizzato da una breve parte mossa (circa 700 m) e da un successivo tratto di acqua piatta immersa nel verde.
A S. Piero a Sieve un arificiale eventualmente da evitare.


imbarco
Subito dopo l'invaso di Bilancino presso la stazione di rilascio dell'acqua.
Venendo da Firenze dopo la dritta di Cafaggiolo troverete una rotatoria. Prendere a destra e parcheggiare nei pressi della stazione di rilascio dell'acqua sull'argine Dx del fiume. Scendere il ripido sentiero che porta al fiume.
sbarco
Borgo San Lorenzo sotto il ponte della strada Faentina che da Borgo porta a Firenze. Sbarco intermedio a San Piero a Sieve dopo il ponte stradale S.Piero/Scarperia.
assistenza da riva
Difficile nel primissimo tratto ... e dopo non serve
attenzione
Il tratto in questione si divide in due tratti: Bilancino-San Piero a Sieve; e San Piero a Sieve-Borgo. Data la scarsa pendenza e l'assenza di rapide del secondo tratto, si consiglia lo sbarco a San Piero subito dopo il ponte o anche alla confluenza col Carza dopo lo scivolo artificiale ma fare attenzione ci sono grossi sassi e con molta acqua si forma un grosso ritorno.

idrometro
Il normale rilascio acqua per l'approvigionamento idrico di Firenze è sufficiente ... ma è il minimo.

oppure verificare l'andamento dell'idrometro di Bilancino
http://www.arno.autoritadibacino.it/cont/testo.php?id=30
Grazie all'Autorità di Bacino Arno

descrizione
ATTENZIONE QUESTO TRATTO è ORMAI VIETATO ALLA NAVIGAZIONE: IL TRATTO IN QUESTIONE è NO-KILL E I PESCATORI, PER PROTEGGERE GLI AVANOTTI DAI CORMORANI, HANNO MESSO, FRA SPONDA E SPONDA, FILI DI NAILON CON ATTACCATI NASTRI DA CANTIERE. QUESTI FILI SONO A POCHI CM DALLA SUPERFICIE E BLOCCANO LA NAVIGAZIONE E COSTITUISCONO UN SERIO PERICOLO.

PRIMA DI UNA EVENTUALE DISCESA CONTROLLARE LA SITUAZIONE !!!!!!!!!!!!



Se doveste avere problemi (non si sa mai) per parcheggiare in zona "Centrale rilascio acqua" fate così:
Quasi al termine del tratto alberato della dritta di Cafaggiolo, sulla destra prendere la strada sterrata che porta alla casa isolata (mulino) che si vede in fondo al campo. Lasciata la macchina risalire lungo il campo arato che costeggia il fiume. Scendere sulla sponda sfruttando un ripido sentiero al termine del campo stesso. Poche centinaia di canoa in spalla ... e avete risolto il problema.
Ci si imbarca immersi nel verde degli alberi che circondano il fiume. Spesso occorre spostare le fronde e abbassare la testa per passare agevolmente.
Dopo 100 metri si arriva al primo passaggio: è un bel gradino di 2 metri scarsi da passare al centro o centro/destra (vedi foto)
Con molta acqua fa un bel ritorno.
Poi subito rapidina sulla dx. Da qua si può scegliere se passare a sx (altro gradino 1 mt) ma non c'è molta spinta o meglio scendere le due rapide a dx o sx non fa differenza.

Ancora in rapida successione un passaggio facile (attenzione alle frasche) e uno scalino con poco fondo dove si può surfare un pò.
Abbiamo percorso circa 700 metri.
Molti preferiscono, invece che proseguire, interrompere la discesa già qui magari restando nei passaggi precedenti a giocare. Si può sbarcare (dx) e, canoa in spalla, prendere il sentiero per ripetere questo mini tratto.
Dopo il fiume spiana anche se non mancano passaggi carini, ma colpisce molto di più la suggestiva ambientazione dove l'acqua verde fa da padrona.
Si può sbarcare quasi ovunque ma se si prosegue fino al ponte di S.Piero a Sieve occorre un po' di attenzione all'artificiale (con livelli alti e anche medi tende a tenere) e occhio al passaggio fra i massi che seguono.
Qui, alla confluenza del Carza si può concludere la discesa.
Proseguendo altra acqua APPENA mossa fino a Borgo S.Lorenzo dove è possibile effettuare un altro sbarco molto comodo (sotto il ponte della Faentina).
500 metri prima dello sbarco un artificiale doppio scalinato da fare con un minimo di attenzione
 
Hanno contribuito a questo report:
Massi Marco