regione Friuli Venezia Giulia (PN)

Fiume molto particolare composto da tre gole, pericoloso con molta acqua. C'è la possibilità che nel percorso ci siamo ostacoli. Non ispezionabile per tutto il tratto.


imbarco
imbarco: 46,28186, 12,9343
GPS:  Lat.46° 16' 54" N  Long.12° 56' 03" E 
sbarco
sbarco: 46,27080, 12,9476
GPS:  Lat.46° 16' 15" N  Long.12° 56' 51" E 
mappa
 
assistenza da riva
Possibile sono negli slarghi delle gole
attenzione
http://goo.gl/maps/JgbJ0


descrizione
Fiume poco praticato, in quanto molto pericoloso! Si consiglia di farlo solo con pochissima acqua!

Il fiume è diviso in tre gole, alla fine di ognuna delle quali si trova uno spiazzo dov’è possibile sbarcare;
Quest'operazione tuttavia risulta molto difficile a causa della mancanza di un vero e proprio sentiero, dove la montagna ha una grande pendenza, il fondo è scivoloso e presenta molti alberi fitti.

La caratteristica principale di questo torrente è data dal fatto che le gole sono molto strette ( da 3 metri fino ad arrivare a tratti dove la pagaia non sta di traverso ), e molto alte , rendendo impossibile qualsiasi tipo di ispezione preventiva.
Tuttavia la vera pericolosità del fiume è la possibilità ( MOLTO FREQUENTE ) di trovare colini o veri e propri tronchi di traverso che sbarrano la discesa, impossibili da evitare e da sbarcare, causa la verticalità delle pareti; per queste ragioni si consiglia vivamente di imbarcarsi SOLO con pochissima acqua, questo ti permette di avere pochissima spinta e quindi, nel caso in cui ti trovi davanti uno sbarramento si riesce a appoggiarsi per superare l’ostacolo.

fiume arzino: colini

Come già scritto riguardo al livello di acqua ideale ci si deve accertare che all'entrata della prima gola il fondo del kayak "gratti" leggermente sul fondo del fiume, se non si gratta il livello è già troppo alto.

fiume arzino: passaggio

E adesso andiamo alla descrizione del fiume:
il tratto di Arzino descritto è composto da tre gole ognuna delle quali finisce con uno spiazzo tranquillo dov’è possibile sbarcare rilassarsi ed eventualmente svuotare la canoa in caso di bagno.

La prima gola è la più semplice e tranquilla, con passaggi obbligati ma poca inclinazione;

La seconda invece risulta la più difficile e tecnica delle tre, con tratti molto pendenti e pareti di roccia molto strette; queste obbligano a tenere la pagaia allineata al kayak e non permettono l’esecuzione di nessuna manovra, ad eccezione per la timonata; a circa metà di questa gola si trova un toboga ripido che finisce in un buco con bel ritorno (in caso di tanta acqua), il quale non presenta alcun pericolo in caso di bagno, in quanto da qui alla fine della gola il tratto scema diventando tranquillo fino allo prossimo spiazzo dove sarà possibile risalire nel proprio kayak in totale sicurezza.

fiume arzino: passaggio

La terza gola parte con uno sbarramento che è composto da due lingue d’acqua che passano a dx e sx di una serie di piccoli sassi, e finiscono dentro ad un pentolone con fondo basso. Alla destra di questo sbarramento c’è una corda spittata, si consiglia di scendere a piedi uno alla volta lanciandosi il materiale. Dal li il fiume è tranquillo fino allo spiazzo successivo.

Arrivati al terzo spiazzo, alla confluenza con il torrente Foce ( percorribile in canyoning ) forma un piccolo laghetto, da qui si parte con un primo saltino all’apparenza innocuo ma in realtà molto PERICOLOSO per la conformazione delle rocce sotto il pelo dell’acqua; questo passaggio è considerato mortale, si consiglia di trasbordare a piedi, imbarcandosi subito sotto.

fiume arzino: impraticabile

Da li un esse stretta e si entra in un’ultima goletta larga e tranquilla, dalla quale si supera un ponte che indica l'arrivo allo sbarco.
 
Hanno contribuito a questo report:
SuperDam