regione Sicilia (ME)

Fiume difficile con pendenze estreme: scouting continuo con trasbordi in un paesaggio verde ed isolato.


imbarco
Al ponte che si raggiunge scendendo per la strada che parte da una rotonda alla fine del paese, verso monte (SS 289).
GPS:  Lat.37° 58' 05.24" N  Long.14° 35' 14.69" W 
sbarco
Al primo ponte incontrato, un ponte antico ad arco, servito da un sentiero.
GPS:  Lat.37° 59' 03.57" N  Long.14° 34' 50.95" W 
mappa
 
assistenza da riva
sempre possibile
attenzione
scouting continuo necessario

idrometro
 
locals di riferimento
Stefano Annese 095/503020

descrizione
Si tratta della parte superiore di un torrente ancora in via di esplorazione. Il San Fratello, che alla fine cambia nome in Furiano,scende in una valle lontana dalle strade e molto isolata. Il paese, che non è di lingua siciliana, ma parla un vecchio dialetto gallo-italiaco di sapore Piemontese è molto in alto. Il letto è sgombro, segno di frequente passaggio d'acqua. Contrariamente agli altri torrenti del messinese, non ha carattere di fiumara, se non nel tratto finale. In questo è simile al Pollina, rispetto al quale è decisamente più difficile.
Si puó navigare dopo buone piogge e l'acqua é torbida.
All'imbarco è facile farsi trarre in inganno sottostimando il volume e la pendenza. I sassi sono piú grossi di quanto sembri dal ponte e l'acqua di piú. Il fiume alterna tratti piú larghi a diverse strettoie; alcuni trasbordi sono necessari. Il paesaggio è verde e la valle è alberata, in compenso per uscire dal fiume occorre fare i conti con la vegetazione spinosa delle campagne siciliane.
La pendenza è fortissima, gli scouting continui. La discesa richiede tempo. L'uscita al primo ponte va fatta a piedi per raggiugere una carrabile dalla percorribilità incerta.







Su Google-map e su Pagine Gialle Visual (foto) è possibile zommare fino a vedere (in satellite) i percorsi e i sentieri da seguire.
 
Hanno contribuito a questo report:
gatun